IDEALE PER LA LUNA DI MIELE
Il viaggio
La Thailandia, una testa di elefante disegnata lungo la penisola indocinese, con la sua ampia estensione da Nord a Sud, è un paradiso della varietà e un tripudio per la sfera dei sensi.
La tua vista, nelle aree archeologiche del Nord e nelle città, è appagata dalla complessità delle strutture architettoniche dei templi buddisti, scintillanti di vetri colorati e di pietre preziose. In Thailandia i Buddha giganteggiano con la loro pelle dorata, trasmettendo serenità attraverso grandi occhi di madreperla. I monaci, con le loro vesti arancioni e i loro sorrisi, sono il volto della gentilezza e della serenità; le luci caleidoscopiche della capitale Bangkok, caldissime o glaciali, formano un turbine che rapisce il tuo sguardo. I mille colori delle orchidee, il verde intenso delle foreste, le spiagge bianchissime o del color del bronzo, le scogliere a picco sul mare di un azzurro cristallino sono immagini che si imprimono nella tua memoria.
In Thailandia il tuo olfatto è solleticato dal profumo di incenso, al centro dei rituali della spiritualità buddista, che si mischia alla fragranza dolce della cassia fistula, l'albero della pioggia d'oro, e al profumo di grandi frutti coloratissimi. L'aroma intenso delle paste di curry, preparate con ingredienti freschi e aromatici, sfrigola dalle piastre dei venditori di cibo di strada. E l'acre odore del traffico della città, nella foresta cede il passo a quello della terra umida, lungo le coste, a quello della salsedine.
Le tue papille gustative, poi, sono esposte ad un'esplosione di sapori freschi e piccanti, dolcissimi e amarognoli: la cucina thai miscela con equilibrio il coriandolo e la citronella, il sapore cangiante della radice di galanga, il peperoncino e la curcuma, il latte di cocco e la pasta di gamberi essiccati. La frutta fresca, di un'incredibile varietà, ti sorprende: la papaya verde, in Thailandia, diventa un'insalata rinfrescante e piccantissima.
In Thailandia il silenzio è raro e prezioso: tra il rombo dei tuk-tuk, i caratteristici taxi a tre ruote, e il vociare delle contrattazioni dei mercati, la musica che gracchia dalle radioline o palpita dai finestrini chiusi di un'auto di lusso, esistono oasi di calma. I templi sono ovunque, e lì il silenzio ti pervade, intervallato solo dal vibrante e profondo suono delle campane.
Il tatto non rimane deluso: la Thailandia vanta una lunga tradizione di massaggio, si pratica in famiglia, è un canale con cui ci si scambia energia. Non ti resta che assecondare queste manipolazioni decise, questi stiramenti e queste pressioni, queste torsioni e queste estensioni, fino a conquistare l'armonia tra il corpo e la mente.
Vista, olfatto, gusto, udito, tatto: la sfera sensoriale buddista, l'Ayatana, conta un senso il più. Il sesto senso è correlato all'interiorità, e la Thailandia soddisfa anche quello: non a caso Sukhothai, uno degli antichi regni dei popoli thai, significa "alba della felicità", non a caso la Thailandia è definita il paese del sorriso.
L'itinerario
Bangkok, Tour del Nord & Mare